Questo romanzo genera meraviglia. È un’opera molto originale, del tutto lontana dalla narrativa di moda e di fortuna tanto banale e ripetitiva.
Offre l’alternativa preziosa del mistero, del profondo, del sondaggio del vero per il tramite del sogno, ora ansioso ora festoso, sempre enigmatico, con la conclusione interrotta come una domanda che attende la risposta della vita.
Giorgio Bárberi Squarotti