La casa del desiderio
1977: l’anno del piombo.
Mentre la politica va in pezzi, un gruppo di ragazzi dà vita agli indiani metropolitani: rifiuto delle gerarchie, ironia, antidogmatismo, sono i tratti caratteristici del loro effimero, e coloratissimo, passaggio. Nel tentativo di affermare la priorità del desiderio, occupano uno stabile nel centro di Roma. Dalle difficoltà della convivenza, con l’esterno e all’interno, nascono contraddizioni, e disillusioni: l’impossibilità di mettere assieme i cocci delle ideologie, conciliare l’immaginazione con il potere, creare un nuovo modo d’amare.
Questo libro è un collage di ritagli di giornali autoprodotti, di disegni, di sogni infranti, di ragli intimisti.
Un caravanserraglio sentimentale fatto di inni alla nostalgia per una stagione trascorsa che non vuole essere rimossa. Una lotta contro la desertificazione che attanaglia la cittadella del desiderio.