Uomini di onore
Uomini di onore
Dal pozzo di autentiche memorie familiari e sociali, senz’altro schermo se non la fierezza delle origini e la volontà di narrare una Sicilia “vera”, questo romanzo è un documento umano non privo anche di punte di gustoso bozzettismo che acquista via via un autentico valore antropologico: il documento di un passaggio storico da una concezione del Potere, di una casta, o meglio di una razza quale quella degli Uomini d’onore a quello alternativo dell’arbitrio eletto a legge, cioè della mafia, degli Uomini senza onore.
Vincenzo Guarracino
Continua non solo idealmente a vivere nella Sicilia da cui giovanissimo è partito.
A Modena si è laureato e specializzato in Ematologia.
A Como abita da quaranta anni con la moglie, due figli e tre nipoti.
INCIPIT
Capitolo primo
La scena si svolge lungo la strada di sotto (c’è anche quella di sopra) che porta a Marsala.
L’uomo di onore (Principino, o Signorino è chiamato), come ogni Santa Domenica, di prima mattina, viaggia in calesse dalla sua villa di campagna a Cutusiu, accompagnato da Cola, ’u spettu, il suo uomo di fiducia e guardia spalle. Mezz’ora di calesse.
Cola è nuovo del mestiere, ma fidato, prima era camperi nei feudi.
C’era sempre stato u zi Raffaele al suo posto.
Il Nostro lo deve mettere a conoscenza, “per quello che posso, non una parola in più, e niente domande”, di alcuni suoi trascorsi: storie.
A Cola servono per sapersi regolare.
Singolare la dimora del Principino, Cola non capisce.
Presentazione del Marchese, del Barone e del notaio, proprietari dei feudi che l’uomo di onore governa come sottopadrone.
Oggi padre Renda è invitato a pranzo.
Tasse, terreni e discorsi politici. Il prezzo dell’olio.
Il Barone, il notaio e il valore dei terreni. La Baronessa Bonaparte.
Primo soggiorno, all’età di dodici anni, della Baronessina Isabella no bagghiu, nel suo feudo. C’è anche Aleandro, suo fratello.
Isabella conosce Pietro, unico compare e amico dell’uomo di onore.
Nell’ultimo soggiorno, Isabella, quattordici anni, ha un malore, l’uomo di onore è terrorizzato.
Cola s’intenerisce, al racconto.
Ritorno da Marsala: mezz’ora di calesse.
Nell’esercizio della professione dell’uomo di rispetto: una singolare vicenda da aggiustare.
Faustina, fimmina di casa: forse bisogna trovarle un marito. Forse.