Lalla Romano si racconta: le radici familiari, l’educazione sentimentale, la formazione nel fervido mondo intellettuale della Torino tra le due guerre, gli incontri (Casorati, Venturi, Antonicelli, Pavese, Vittorini, Montale, Sereni…), le opere, le passioni, le idee.
Tra pittura, poesia e prosa, una lunga e felice stagione creativa, un nuovo modo di vedere e di raccontare all’insegna della modernità.
A cento anni dalla nascita, le pagine autobiografiche scelte da Ernesto Ferrero offrono una guida suggestiva a una delle figure più significative della cultura italiana del Novecento.
Con quattordici autoritratti commentati da lei stessa, a cura di Antonio Ria.
Indice
1. L’infanzia: La penombra che abbiamo attraversato
2. Gli anni della formazione: lo zio Giuseppe Peano
3. L’apprendistato: Una giovinezza inventata
4. Lionello Venturi e l’arte
5. Felice Casorati e la pittura
6. Gli amici torinesi
7. Franco Antonicelli
8. Intermezzo parigino
9. Innocenzo, la guerra, Torino, Maria
10. Piero e Le parole tra noi leggere
11. La guerra e Pavese
12. Milano
13. Emiliano, «l’ospite»
14. Innocenzo: Nei mari estremi
15. Antonio, «buon samaritano»
16. Perché scrivo
autoritratti
Bellezza come rivelazione di Antonio Ria
1. Autoritratto, I
2. Autoritratto con le trecce e il vestito rosso
3. Autoritratto II («Malinconia di giovinezza»)
4. Autoritratto con gli occhi chiusi
5. Autoritratto allo specchio
6. Autoritratto rapido («Une jeunesse inventée»)
7. Autoritratto, III
8. L’attesa
9. Autoritratto
10. Autoritratto, IV
11. Autoritratto con la veletta
12. Autoritratto severo
13. Autoritratto con cappello rosso
14. Autoritratto V