Uomini di onore

Uomini di onore

copertina
anno
2009
Argomento
Collana
Categoria
pagine
496
isbn
978-88-6266-141-6
23,75 €
Titolo
Uomini di onore
Prezzo
25,00 €
ISBN
978-88-6266-141-6
nota
Premio Esposito - Ceraso, Cilento 2009
L’uomo di onore ha parlato! Chi si può permettere di guardare tua figlia? Nessuno.
Mancu a scuola la manderesti. Ah, a scuola
posso mandarla? Non diventa svergognata?
Chi mi rici, quante modernità!
Senti a mia: meglio un maschio.
Angela la chiamerei, come mia madre, a figghia mia.

Dal pozzo di autentiche memorie familiari e sociali, senz’altro schermo se non la fierezza delle origini e la volontà di narrare una Sicilia “vera”, questo romanzo è un documento umano non privo anche di punte di gustoso bozzettismo che acquista via via un autentico valore antropologico: il documento di un passaggio storico da una concezione del Potere, di una casta, o meglio di una razza quale quella degli Uomini d’onore a quello alternativo dell’arbitrio eletto a legge, cioè della mafia, degli Uomini senza onore.
Vincenzo Guarracino

 
 
Giuseppe Puntello è nato nel 1936 a Marsala, unico discendente di una famiglia della borghesia terriera.
Continua non solo idealmente a vivere nella Sicilia da cui giovanissimo è partito.
A Modena si è laureato e specializzato in Ematologia.
A Milano ha continuato il lavoro in Università, sempre come ricercatore.
A Como abita da quaranta anni con la moglie, due figli e tre nipoti.

INCIPIT

Capitolo primo

 
Indice analitico
 
Siamo alla fine di agosto del 1898.
La scena si svolge lungo la strada di sotto (c’è anche quella di sopra) che porta a Marsala.
L’uomo di onore (Principino, o Signorino è chiamato), come ogni Santa Domenica, di prima mattina, viaggia in calesse dalla sua villa di campagna a Cutusiu, accompagnato da Cola, ’u spettu, il suo uomo di fiducia e guardia spalle. Mezz’ora di calesse.
Cola è nuovo del mestiere, ma fidato, prima era camperi nei feudi.
C’era sempre stato u zi Raffaele al suo posto.
Il Nostro lo deve mettere a conoscenza, “per quello che posso, non una parola in più, e niente domande”, di alcuni suoi trascorsi: storie.
A Cola servono per sapersi regolare.
Singolare la dimora del Principino, Cola non capisce.
Presentazione del Marchese, del Barone e del notaio, proprietari dei feudi che l’uomo di onore governa come sottopadrone.
Oggi padre Renda è invitato a pranzo.
Tasse, terreni e discorsi politici. Il prezzo dell’olio.
Il Barone, il notaio e il valore dei terreni. La Baronessa Bonaparte.
Primo soggiorno, all’età di dodici anni, della Baronessina Isabella no bagghiu, nel suo feudo. C’è anche Aleandro, suo fratello.
Isabella conosce Pietro, unico compare e amico dell’uomo di onore.
Nell’ultimo soggiorno, Isabella, quattordici anni, ha un malore, l’uomo di onore è terrorizzato.
Cola s’intenerisce, al racconto.
Ritorno da Marsala: mezz’ora di calesse.
Nell’esercizio della professione dell’uomo di rispetto: una singolare vicenda da aggiustare.
Faustina, fimmina di casa: forse bisogna trovarle un marito. Forse.