Cercando una città è un libro asciutto e amaro. Si trova a volte nei testi un certo spaesamento davanti agli orrori della nuova modernità: l’irrompere sulla scena del popolo degli immigrati come nuovi sfruttati, la solitudine che ognuno reincontra nei “frammenti della vita quotidiana”.
E tuttavia nelle asciutte liriche che fanno questo libro è forte la domanda, la speranza di un consorzio umano, plurimo e articolato, dove gli abitanti si riconoscano reciprocamente. Il poeta cerca una “città”.
Pietro Ingrao
Pietro Spataro è nato nel 1956 a Roma dove vive e lavora. Giornalista, è vicedirettore vicario del quotidiano “l’Unità”. Il suo precedente libro di poesie, Al posto della cometa, è del 2002.
http://www.pietrospataro.it/
Primi versi
Operai
Si portano addosso
un corpo consumato
dalle ore al banco
alla catena o sulla precaria
impalcatura
di un cantiere nascosto
e la sera tornano
con l’anima dolente
e un fiore in tasca
per dare serenità
alle loro piccole case
affacciate sui pratoni
Poi aspettano – e insistono –
per cercare ancora
dopo la notte
quando lento si poserà
il fuoco dell’alba
sulla pelle della città